Oggi sono 24, sembrano pochi, ma credetemi, sono tanti. In ventiquattro anni credo di aver fatto tanto e di non aver fatto niente, questo perché assodato il fatto che ho avuto la possibilità di vivere esperienze significative, comunque in ventiquattro anni non si può pretendere di fare molto. Nell’ultimo anno sono successe tante cose, alcune le possiamo vedere nel precedente post “Chi sono?”, ma altre no. Professionalmente parlando penso di aver colto l’occasione di iniziare, e non è poco, ma penso che la strada sia ancora lunga e impegnativa per raggiungere i miei obiettivi. Personalmente parlando la situazione non è delle migliori, anzi non è per niente buona. Il famoso detto che più o meno dice che se c’è la salute c’è tutto non è affatto sbagliato, perché ora mi rendo conto che se non si sta bene fisicamente e mentalmente non si riesce a fare quasi nulla. Lo stato di salute mio e di mia madre mi ha portato a rivalutare tante cose, cercando di porre particolare attenzione a tutto ciò che è in mio possesso, mettendo in secondo piano tutto quello che non ho, che ambisco ad avere e che potrei avere. Da questo punto di partenza ho capito come gestire pressione, emozione, disagio e tutto quello che comporta vivere la vita, rendendomi conto piano piano che di cose belle ne accadono poche e di cose brutte, invece, ne accadono molte ogni singolo giorno. Di fronte a questo è facile crollare e perdere motivazione, ispirazione, volontà, e ammetto che questo è il primo pensiero che ho fatto. Ma la domanda è: ne vale la pena? Io penso che non ne valga assolutamente la pena, e credo fermamente che non ci siano altri modi di pensarla. Le delusioni sono troppe, le gioie troppo poche, ma se ci fermiamo a questo ci fermiamo completamente, quindi la mia visione è: valorizziamo le cose belle anche se poche e affrontiamo tutti i problemi che comunque ci sono e ci saranno sempre. Sembra una lezione di filosofia presa da Socrate, ma in realtà è ciò che tutti noi dobbiamo mettere alla base di qualunque cosa. Detto questo, è stato un anno terribile, ma ho imparato molto e ho capito tante cose che sicuramente mi saranno utili in futuro. Lo spirito sarà quello di provare a non ripetere errori già fatti e affrontare le conseguenze di tutti gli errori futuri, che volendo o nolendo, ci saranno per forza.